buon successo, anche se relativo in termini
di audience assoluta perché non in onda su una rete
leader. Mediaset ha deciso di intraprendere a sua volta la
strada delle soap affidandosi a una società che aveva
già fatto parte di UPS, l’Aran di Marco Bassetti,
il quale ha chiamato me per la Produzione Creativa (come tu
sai anch’io venivo dall’esperienza di UPS, come
regista dei primi due anni della Serie). Il nostro obiettivo
era quello di creare una soap che si differenziasse dai topos
di UPS, pur rimanendo fortemente nel genere soap. Volevamo
una soap più glamour, in linea con la Rete di destinazione
che era Canale5, e che raccontasse l’aspirazione da
parte dei protagonisti a migliorare in profondità la
loro qualità della vita, che era un’aspirazione
‘moderna’ se possiamo definirla così. E
volevamo una soap meno ‘caratterizzata’, più
generalista rispetto a UPS, che poteva contare su eccezionali
maschere (Rispo su tutti), ottimamente utilizzate, ma molto
connotate.
Personalmente non volevo che perdessimo l’elemento ‘acqua’,
che era il mare di UPS ed è diventato il lago di VIVERE;
perché l’acqua aiuta a riflettere, a confrontarsi,
diventa un luogo catalizzante (un lungomare, un lungolago
o un lungofiume, sono sempre il centro degli incontri, del
trovarsi). La soddisfazione più grande è stata
quella di vedere che siamo rimasti nell’italianità
pur rinunciando alla caratterizzazione.
DMG: Com’è
poi nato il progetto di “CentoVetrine”?
DC: CENTOVETRINE nasce da un’esigenza di spostamento
in palinsesto, quando VIVERE è stata posizionata alle
12.30 per incrementare gli ascolti di Rete in quella fascia.
Ci è stato richiesto (il gruppo di lavoro è
rimasto lo stesso di VIVERE) di differenziare la nuova soap
rispetto a VIVERE, pur mantenendo quelle caratteristiche che
si erano rivelate vincenti. Così abbiamo pensato di
raccontare le storie di personaggi sul luogo di lavoro, anziché
soprattutto nel privato com’erano quelle di VIVERE.
Avevamo però bisogno di un luogo aggregante, così
gli Autori hanno proposto un centro commerciale, che rispondeva
perfettamente a queste esigenze. Ed ecco quindi CENTOVETRINE.
DMG: Cosa ti piace di “Un posto al sole”
e cosa invece oggi cambieresti?
DC: UPS è sempre un prodotto che
seguo con grande affetto, anche se non lo posso vedere spesso.
Ha pregi e difetti, come li ha anche VIVERE e CENTOVETRINE.
Mi piacciono i personaggi, il colore delle storie; cosa cambierei?
Non te lo dico.
DMG: Solo 1 anticipazione
su “CentoVetrine” (da maggio in poi saremo in
rete)…
DC: A giugno a CENTOVETRINE entreranno due
nuovi personaggi, Michele e Gloria Raggi; si tratta di due
bellissimi personaggi, molto caldi, molto veri, che porteranno
ancora più ‘umanità’ nell’universo
di CENTOVETRINE.
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