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1950
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Script 10 Gennaio 1950
Episodi Radiofonici
Charita Bauer
 
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10 Gennaio 1950

Musica: Sottofondo

Presentatore: Questa sera nel salotto di una piccola casa con una staccionata bianca ad Elm Street, Selby Flats, il camino è acceso, ma in qualche modo sembra freddo e triste, non è vero Ray Brandon? Ti siedi con le mani serrate che premono contro la tua fronte – il tuo pensiero va a Charlotte in ospedale dove è stata confinata a causa del suo tentativo di voler dimenticare, di trovare il modo di fuggire scegliendo la via dei barbiturici e dei sonniferi. . . È incredibile, non è vero Ray? Quello che è successo a Charlotte… e quello che è successo a te. Sei costretto adesso a ricordare le parole della dottoressa Mary Leland.
 
Musica: Alta e di Sottofondo

Mary: (Voce Ovattata) Ora, una volta per tutte, Ray, è necessario dare a Charlotte tutta la comprensione di cui ha bisogno e che merita. Ray, avrebbe dovuto cambiare il suo modo di pensare ancor prima che iniziasse ad aiutare Charlotte a trovare la via del ritorno.

Musica: Alta e di Sottofondo

Ray: Sembra che Mary abbia capito che devo fare un grande sforzo per modificare il mio modo di pensare. Oggi non mi ha neanche permesso di vedere Charlotte. In qualche modo ho avuto l'impressione che Charlotte abbia fatto capire chiaramente di non volermi vedere.

Mary: (Voce Ovattata) Lei sta attraversando un difficile momento sia mentalmente che fisicamente, Ray.

Ray: E così pure io, pure io, ma devo smetterla di pensare a me stesso ora. Sono riuscito finalmente a capire come stanno le cose, come non ho mai capito prima d’ora in vita mia.

Musica: Alta fino a sfumare

Presentatore: Ma sarai capace, Ray, di vedere il passato se non attraverso un velo di amarezza? Ci riuscirai anche adesso? Ne sapremo di più a breve.

Musica: Fino a sfumare

Presentatore: Pubblicità

Musica: Sottofondo

Presentatore: Sei seduto da solo, Ray Brandon, in una casa infestata dai ricordi, a partire dalla più grande felicità fino alla più profonda tristezza che tu abbia mai conosciuto. Ma tu non stai pensando ai momenti felici adesso, non è vero? – i giorni in cui hai costruito questa casa per Charlotte con le tue stesse mani - i giorni durante i quali la risata di un figlio adottivo dava calore e maggiore profondità all’amore che si può provare per un donna. Ti stai sforzando di ricordare la morte, le settimane senza vita e quei mesi che seguirono al giorno in cui quel bambino è tornato dalla sua vera madre, Meta Bauer ... un atto di rinuncia per il quale non perdonerai mai realmente Charlotte. Per la prima volta, adesso, ti sforzi di aprire le porte del tuo ostinato egoismo, cercando di guardare
nel cuore di Charlotte, così come avresti dovuto fare in quei solitari e vuoti giorni.

Musica: Alta e di sottofondo

Char: (Con una leggera eco) Abbiamo ancora l‘un l'altro, Ray. Non è questo quello che conta veramente? Tu ed io - il nostro reciproco amore, è qualcosa che nessuno può portarci via, nulla può cambiare. (Con voce tremante) Non è vero, Ray?

Musica: Alta e di sottofondo

Presentatore: Sì, Charlotte stava cercando di avvicinarsi a te in quei giorni, cercando di rompere il velo di amarezza con il quale ti eri avvolto. Si era sforzata di fare uscire un sorriso dalle labbra così come aveva cercato di ignorare il tuo stato d'animo cupo, la tua indifferenza nei suoi confronti. Sapeva quanto ti mancava quel bambino, ma lei si aggrappava disperatamente al pensiero che tu l’amassi ancora. Ricordi quanto ti ha pregato di portarla con te in quel viaggio che tu insistevi nel voler fare da solo?

Musica: Alta e di sottofondo

Char: (Eco) Ma Ray, per favore – Io - Le mie valigie sono già pronte. So che sarai impegnato, ma non ti darò nessun fastidio.  Io - io non voglio rimanere qui da sola. Ti prego di portarmi con te.

Musica: Alta e di e sottofondo

Presentatore: Ma tu l’hai lasciata da sola, non è vero? E poi, quando ha ricominciato a pensare a  Chuckie, quando ha cercato di trovare un modo per aiutare Meta a crescere quel bambino, ti ricordi quello che hai detto?
 
Ray: (Eco) Tu non avevi alcun diritto, Charlotte, di mandare a Meta gli oggetti della nursery senza prima consultare me, tu non aveva neanche alcun diritto di parlare a Meta.

Presentatore: Sì. questo è quello che hai detto, Ray. Non sembrava nemmeno che ti importasse ciò che poteva significare per Charlotte lo smantellamento della nursery. Non ti importava neanche del suo sollievo nel sapere che il dottor Ross Bolinger viveva al piano di sopra nella casa di Chuckie e Meta. . . .

Musica: Alta e di Sottofondo

Char: (Eco) Beh io pensavo – mi piace, è una bella sensazione sapere che qualcuno che conosce bene Chuckie - Voglio dire, se Chuckie dovesse ammalarsi –

Ray: (Eco) Guarda Charlotte, non è più con noi adesso. Cerca di ricordarlo.

Char: (eco) Ma Ray

Ray: (eco) Charlotte, non voglio parlarne! È finita per quanto mi riguarda. Un libro chiuso.

Musica: Alta e di Sottofondo

Presentatore: E ancora, Charlotte cercava di aggiustare le cose tra di voi.


Musica: Alta e di Sottofondo

Char: (Eco) La nursery non deve rimanere vuota  per sempre, Ray. Forse un giorno, forse in seguito

Ray: (Eco) Charlotte, non considererò mai l'opportunità di adottare un altro ragazzo. Non ci saranno bambini nella nostra vita da ora in poi. Ecco perché è inutile tenere questa casa. Un appartamento in città vicino al mio lavoro avrà molto più senso.

Char: (Eco) Rinunciare a questa casa – casa nostra - il nostro bel giardino. Lasciare un quartiere che è quasi una parte di noi? Ray!

Musica: Alta e di Sottofondo

Presentatore: Ma tu hai insistito, non è vero, Ray? Strappare via da questa casa la vostra vita. Costringere Charlotte ad uno stile di vita che non ha mai voluto, per la quale non era tagliata. Anche così lei ha cercato di credere nel tuo amore.
 
Musica: Alta e di Sottofondo

Char: (Eco) Certo, so che abbiamo perso la strada – cerchiamo il modo di trovare la nostra strada attraverso il buio. Sto cercando duramente di trovare una luce, solo un debole barlume di -beh, una Luce Guida. Ma c'è qualcosa che non hai detto per molto tempo - l'unica cosa che ci può mettere sulla retta via di nuovo. Tu sai di cosa sto parlando, non è vero, Ray?

Ray: (Eco) No, Charlotte, non lo so
.
Carattere: (Eco) Amore. Tu non hai detto "Io - io ti amo ancora".

Musica: Alta e di Sottofondo

Presentatore: Non lo hai detto neanche allora, Ray. No, tu e Charlotte vivete sotto lo stesso tetto, un uomo e una donna, che si comportano da estranei. Non c’è da meravigliarsi che la dottoressa Mary Leland ti abbia parlato in quel modo.
 
Mary: (Voce ovattata) Che cosa ha fatto a quella ragazza? – L’ha crocifissa. Ha fatto una cosa molto crudele, Ray. E ora si domanda perché lei abbia deciso di tagliarla fuori dalla sua vita?
 
Musica: Pungente

Char: (Ovattata) Non puoi prendere l'amore, i sentimenti di una donna, Ray, farli a pezzi come se fossero un pezzo di stoffa e provare a mettere insieme i pezzi di nuovo. I pezzi non combaceranno mai come prima.

Musica: Alta e di sottofondo

Presentatore: Sì, non c'è da meravigliarsi, Ray Brandon, che tua moglie abbia respinto le tue indifferenti proteste d’amore quando finalmente sono arrivate. Le azioni sono più forti delle parole, Ray, e nelle tue mancava la dolcezza, non è vero? E poi, quando il sistema nervoso di Charlotte aveva ceduto, quando tu avevi voluto ignorare il fatto che lei stesse cercando di trovare una via di fuga curandosi da sola, come pensi che avrebbe dovuto reagire al tuo magnanimo suggerimento di ritornare a casa?

Musica: Pungente

Char: (Ovattata) (violentemente) Dimenticatelo, Ray. Non mi importa quello che farai con la casa a Selby Flats. Non mi importa niente della casa, proprio niente.

Musica: Alta e di sottofondo

 

 
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