Guiding Light in TV

Ancora in radio, nel marzo del 1952, Bert dà alla luce il suo primo figlio, Mike. Charita Bauer, preoccupata di chiamare il figlio nello show col nome del suo vero figlio, Michael, chiede a Irna Philips se anche il figlio partorito da Bert possa essere chiamato Michael. Irna è d’accordo.
Il 30 giugno 1952, “Guiding Light” inizia ad essere trasmesso dalla CBS Television: un mese prima di passare in televisione, lo show utilizzava ancora delle tecniche radiofoniche che sarebbero state ridicole in TV. Per esempio, l’annunciatore aveva un ruolo assai importante, s’intrometteva spesso nel dramma, commentava la scena, si rivolgeva ai personaggi, apostrofandoli, lodandoli o biasimandoli. Neppure il suo saluto e le sue battute alla fine del programma andavano bene per una impostazione televisiva.
Il passaggio alla TV preoccupava tutti – tranne Irna Philips. Anche se la prima “incursione” di Irna in TV, la serie “These are my children” (basata sulla sua popolare saga radiofonica “Today’s children”) era stata un grande flop nel 1949 sulla NBC, la scrittrice era determinata a far sì che “Guiding Light” potesse funzionare nel nuovo mezzo di comunicazione.
Roy Winsor aveva già creato con successo due nuovi serial per la TV nel 1951, “Search for Tomorrow” (“Aspettando il domani”) e “Love of Life”.
Ma Irna aveva un serio problema nel trasferire “Guiding Light” in TV: i reali volti e il portamento degli attori di Bill, Bert, e Meta avrebbero soddisfatto le aspettative – cioè le fantasie – del pubblico che fino ad allora aveva solo ascoltato le voci degli interpreti? Inoltre, i produttori chiedevano a Irna se le donne a casa avrebbero davvero avuto il tempo di sedersi e GUARDARE lo show.
Dopo aver visto le due puntate-pilota che Irna aveva prodotto con i suoi soldi, la Procter & Gamble decide di fare il “colpaccio”: il 30 giugno 1952, il programma “First hundred years” viene sostituito da “Guiding Light”. È la CBS Television, sono le 12:45. La soap dura quindici minuti, fino alle 13.
La produttrice di “Sentieri” dell’epoca, Lucy Rittenberg, ha ricordato il debutto in TV del 30 giugno 1952 come un grande periodo di incertezza, ma anche di crescita professionale. Il più grande sbaglio era innanzitutto mettersi in competizione con Irna! C’erano anche alcuni problemi logistici: infatti gli episodi televisivi non erano registrati, ma erano in diretta, per cui non si poteva sbagliare!
Si girava nello Studio 54 di Liederkranz Hall. I tecnici e gli operatori erano i più sfortunati: non c’erano ascensori per spostare le attrezzature, e ogni cosa veniva portata a mano attraverso tutto l’edificio!
Al timone della regia c’era Ted Corday. Mentre altre soap utilizzavano fondali scenografici per simulare pareti, e infissi o quadri sospesi in aria da fili per simulare camere, “Sentieri” opta fin dall’inizio per i set realistici. Gli attori indossano i loro abiti personali per alcuni anni fino a quando non intervengono i grandi magazzini “Ohrbachs” a fornire agli attori abiti e accessori, in cambio del “credito” nei titoli di coda. Le attrici si fanno le acconciature da sole e c’è una sola truccatrice!
Nonostante queste condizioni da campo di battaglia, lo show ottiene uno straordinario successo: “Guiding Light” diventa il solo programma radiofonico che sopravvive alla transizione da radio a TV, e anzi raddoppia il gradimento.
Per quattro anni, comunque, la soap continua ad andare in onda anche in radio: gli attori recitano in diretta televisiva alle 12:45, e poi si recano negli studi radiofonici a leggere i loro copioni nel pomeriggio. Nel 1956 la versione radiofonica sarà definitivamente interrotta.
Con il passaggio alla TV i personaggi principali rimangono i Bauer: Bert (sempre interpretata da Charita Bauer) e il suo rapporto d’amore e di conflitto con la famiglia acquisita sono al centro della storia. Anche se tra di loro c’era una notevole ostilità iniziale, Bert e sua cognata Meta divengono molto amiche. Bill lotta con l’alcolismo e le difficoltà della sua carriera. Altre storie riguardano i problemi di Meta col suo secondo marito Joe Roberts (Herb Nelson), con l’adolescente figlia di lui, Kathy (Susan Douglas), e i drammi romantici della stessa Kathy, sotto processo per la morte del primo marito Bob Lang, e poi alle prese con il secondo marito, il dottor Dick Grant (James Lipton), e con una figlia, Robin (Zina Bethune), con la quale ha un rapporto complicato.