Dopo oltre un anno di sperimentazione, il blocco delle tre soap viene smantellato e “Sentieri” continua da sola il suo percorso, entrando nella fase del dopoguerra.
Irna si rende conto che sta “inconsciamente” educando i suoi ascoltatori, così decide di farlo “consapevolmente”: inizia a porre delle domande alle agenzie di tutta la nazione – il Welfare dell’Infanzia, la Legione americana, il Dipartimento della Guerra, la Croce Rossa.
La sua principale domanda è: “Qual è il vostro problema e cosa possiamo fare per aiutarvi attraverso il nostro show?”. Quando le rispondono, raccontandole varie storie e casi, Irna decide di inserire la “vita vera” nelle già complicate trame delle sue soap: i problemi dei reduci di guerra dominano le trame del 1945, comprese – ovviamente – quelle della sua creazione preferita: “Sentieri”.
Irna si mostra particolarmente interessata alle conseguenze della riconversione e alla riabilitazione dei reduci. Come per la storia della delinquenza giovanile, anche stavolta è importante la figura della donna: sono soprattutto personaggi femminili ad aiutare gli uomini tornati dalla guerra in Europa e nel Pacifico a reinserirsi nella vita civile.
“Guiding Light” vede il ritorno di Jacob Kransky dalla guerra: ora è un soldato traumatizzato con un onorevole congedo dall’esercito, ma che come tanti altri deve superare i suoi dubbi in merito alla sua esperienza militare.